In Via Andrea Brustolon, che si immette come ad imbuto in via Mezzaterra all’altezza di Palazzo Persico, sul retro degli uffici comunali, troviamo la cinquecentesca Fontana del Seminario o Fontana della Motta, così chiamata perché originariamente si trovava vicino alla Fortificazione della Motta.
Fu eretta dal rettore Loredan nel 1561 e delle nove fontane di Belluno è la più classica; l’epigrafe scoplita è tra le più eleganti e recita:
MAXIMA DOIONI MISERANS INCOMMODA VICI
HANC LAVDERANS PARTVRIT ALMVS OPEM
VENA RECENS SERIS AVCTVRA NEPOTIBVS VNDA
TEMPORE POST LOGO IAM REDIVIVA NITES
M.D.LXII
(Il magnanimo Loredan, sensibile alle difficoltà della contrada Dogliona, crea quest’opera. Vena novella, tu che zampilli rediviva dopo molto tempo, crescerai come un’onda per i futuri nipoti. 1562)
La fontana è costituita da un caratteristico catino in pietra rossa, semicircolare su base poligonale e cunetta-colatoio attorno.
A pochi passi troviamo via Mezzaterra e, costeggiando il grande isolato del Seminario alla nostra destra, la chiesa di S. Pietro, che da il nome alla via e alla piazzetta sulla quale si affaccia.
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