Belluno, il capoluogo della provincia, si trova su un promontorio sopra il fiume Piave che, assieme al suo affluente – il torrente Ardo, la divide in tre parti; a nord/ovest le frazioni di Mussoi, Mier, Sois, Bes e Salce, a nord/est Cavarzano, con i quartieri di Baldenich, Nogarè, Cusighe e Fiammoi e a sud, in sinistra Piave, i piccoli agglomerati di Castion, Visome, Faverga, Caleipo e zone limitrofe.
La splendida posizione soleggiata e le piccole dimensioni della cittadina ne fanno una meta ideale per una breve gita, che può essere facilmente e rapidamente fatta a piedi: per visitare il centro di Belluno ed i suoi luoghi più caratteristici, impiegheremo circa due ore.
Anche se non dotata di numerose ed eclatanti attrazioni, la piccola città emana un’atmosfera straordinaria e merita di essere visitata.
Per iniziare la nostra visita di Belluno, partiamo da Piazza dei Martiri, che costituisce lo splendido salotto dei bellunesi, il vecchio e caro “campedèl”, con il suo carattere rinascimentale ed il famoso “listòn”, ossia la passeggiata sotto i portici che seguono la parte settentrionale della piazza stessa, tra bar storici ed i giardini pubblici, con la fontana della piazza.
La strada principale del centro storico di Belluno, via Mezzaterra, è chiusa a nord ed a sud da due antichi portali, che prendono il nome di Porta Dojona e Porta Rugo. Tra di esse si sviluppa il cuore della città rinascimentale, nonché l’affascinante Piazza delle Erbe. Con i famosi portici ad accompagnarla sui quattro lati, è famosa anche come Piazza del Mercato e rappresenta il più antico nucleo della città, risalente all’epoca romana. Al centro è presente una fontana, la più antica delle tante presenti in città, che è dedicata a San Lucano.
Tra i Palazzi rinascimentali di Piazza delle Erbe, assolutamente stupendi da vedere, spicca quello che ospitava il Monte di Pietà. Accanto ad esso, precisamente sotto un arco, c’è l’ingresso alla piccola Chiesa del Monte, dedicata alla Beata Vergine della Salute. La cornice intorno all’immagine della Vergine è opera di Andrea Brustolon (Belluno, 20 luglio 1662 – Belluno, 25 ottobre 1732), un’artista locale che ha realizzato anche lo scranno del Presidente della Repubblica.
Attraverso le stradine porticate e le piazzette, in cui lo stile veneziano si alterna con quello rinascimentale, si arriva facilmente in Piazza Duomo, con la cattedrale di Santa Maria Assunta. Al lato opposto della piazza lo splendido Palazzo dei Rettori (sede della Prefettura) e l’antica Torre Civica.
Il Duomo di Santa Maria Assunta, risale al ‘500 e ospita opere di importanti artisti come Schiavone e Sebastiano Ricci.
In definitiva il capoluogo delle Dolomiti merita di essere visitato, per la sua storia che racchiude e per il panorama incontaminato in cui si trova.